
Oggi voglio raccontarvi una storia. Una storia che parla di tradizioni antiche e in particolare di buon cibo: la gubana. È un dolce la cui origine è delle Valli del Natisone (Udine), una zona bellissima situata a nord est di Cividale. Dolci colline, fiumi e torrenti da cui sgorgano acque limpide e fresche e piccoli paesi incastonati qua e là, come grandi occhi verdi che guardano intorno. Valli popolate da persone semplici, solidali, che abbracciano le proprie radici e le proprie tradizioni e le portano avanti per generazioni con l`orgoglio e la dignità della gente di montagna. Ed è qui che questo fantastico dolce trae le sue origini. Un impasto morbido fatto con farine bianche e di manitoba, uova fresche, lievito di birra, grappa, zucchero, burro e che mani sapienti lavorano con abilità attendendo con pazienza le quattro lievitazioni che devono avvenire affinché quel panetto lavorato possa sprigionare tutto il suo profumo e la sua bontà. E poi parliamo del ripieno. Un ricco mix di noci, mandorle, amaretti, pinoli, cacao, cannella , zucchero, grappa rum.. La pasta viene stesa con il mattarello dandole una forma circolare e sottile. Poi la si cosparge col ripieno e le si da’ la classica forma a chiocciola. Una pennellata di tuorlo d’uovo sulla superficie e poi una bella cucchiaiata di zucchero. Infine un`ora di forno ed il capolavoro è pronto… Assaggiare per credere.. In ogni fetta di gubana possiamo gustare un sapore unico, genuino, vero, ricco ma semplice al contempo. Una storia di profumi e di sapori che ci riporta al tempo passato, quando le donne si prodigavano, con il poco che avevano, a preparare cibi buoni con le loro mani da piccole e vere artiste.



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