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Immagine dal web).

Buona serata amici cari, sono stata un po’ assente dal blog (qualche ora) perché la mia Lola ha dovuto affrontare un altro intervento chirurgico, è andato tutto bene, grazie a Dio. La struttura a cui mi sono rivolta è un’eccellenza, i veterinari sono scrupolosi e molto, molto preparati. Un team di professionisti di assoluto livello. Mi sono rivolta a loro in quanto, come sa chi legge il mio blog, la mia cagnolina necessita di procedure specialistiche particolari, in quanto affetta da una patologia molto seria, corretta grazie ad un importante intervento chirurgico effettuato ad agosto presso la medesima struttura sopra citata. Lola è per mio marito e per me un membro della famiglia ed abbiamo deciso, anche a costo di importanti sacrifici, di amarla e di curarla con tutte le nostre possibilità, come a mio avviso, dovrebbe fare chiunque decide liberamente di adottare un pelosetto. Oggi non si fa, se l’animale si ammala, molti preferiscono accorciare la strada usando la clausola “meglio che non soffra”, senza nemmeno tentare, provarci sempre, senza arrendersi. Certo, ammetto che le cure sono troppo costose  e bisogna fare molte rinunce per poterle affrontare ed è vergognoso in un Paese civile. D’altronde spesso la strada breve la si adotta  anche con gli anziani. Finché servono come baby sitter, cuochi, tuttofare per badare ed aiutare figli e nipoti si spremono. Ma se si ammalano e diventano poco gestibili, si confinano nelle case di riposo o nelle RSA e finiscono purtroppo i loro giorni “senza soffrire”. Meglio che mi fermi qui. Dico solo che chi ha la volontà di prendersi cura di un anziano ammalato è tutelato dalla Legge e in situazione di gravità, qualora venga riconosciuta per esempio una 104, ci si può assentare dal lavoro per un periodo di almeno ventiquattro mesi… Se c’è la volontà di fare, si fa.. Se non c’è volontà, tutte le scuse sono buone. E con questi miei pensieri vi saluto e vi dò la buonanotte. Un abbraccio a tutti 💞🙏🥰