Perché?


Ascoltando le cronache di questi giorni ci siamo purtroppo imbattuti in notizie che mai avremmo voluto ascoltare. Gente che uccide per strada, senza un motivo, adolescenti che massacrano i propri familiari, femminicidi, omicidi. Certo, la storia e la cronaca ci insegnano che queste atrocità sono sempre esistite.. Ultimamente, però, gli orrori si sono moltiplicati e ci chiediamo il perché. Io penso che siano il frutto di una società che non educa, che insegna poco. Bisogna partire dalle basi. Dalla famiglia, dalla scuola, dalle istituzioni, a volte dalle leggi stesse. Forse dobbiamo fare un passo indietro e chiederci se davvero il modus operandi dei tempi moderni abbia prodotto davvero i suoi frutti. Quando frequentavo io la Scuola Primaria, le elementari di oggi, le classi erano numerose e c’era un solo maestro/a. Riusciva a reggere la fatica, insegnava, aiutava, organizzava le riunioni con I colleghi e gli incontri con I genitori. Oggi tre o quattro maestri per classe, psicologi, insegnanti di sostegno, certificazioni di problematiche come dislessia, disgrafia, discalculia.. Con  obbligo di redigere un piano di studio personalizzato e più semplice per l’alunno con problemi. Ma tutto questo ci ha portato a miglioramenti? A me sembra che i ragazzi siano sempre più soli ed infelici, più frustrati, più problematici. Meno capaci di affrontare la vita e le difficoltà che essa comporta e che dobbiamo imparare a comprendere fin da giovani. Le difficoltà della vita sono come la palestra e lo sport. Se inizi ad allenarti da bambino cresci sano e forte.. Mens sana in corpore sano. Se non ti alleni non fortifichi né il corpo, né la mente. Ogni volta che accadono fatti incresciosi e di rilevanza penale, come gli omicidi ,gli avvocati difensori fanno sottoporre i loro assistiti a perizie psichiatriche, e spesso con una perizia a favore riescono a far ottenerne per  loro patrocinati delle pene esigue e non commisurate alle atrocità commesse e al dolore infinito che questi personaggi hanno  procurato alle famiglie delle loro povere vittime. Io spero in cuor mio che presto le leggi possano cambiare in tanti ambiti e che le pene siano realmente più severe e ci possa essere vera giustizia. Alcuni politici si arrabbattano per manifestare la situazione delle carceri italiane, sovraffollate e il disagio dei reclusi. Tutto questo va bene, ma in primis dobbiamo riflettere davvero e modificare radicalmente numerose leggi e modi di operare che Invece di portare frutto, si sono rivelati fallimentari.

2 risposte a “Perché?”

  1. Purtroppo il mondo sta andando alla deriva. Quando frequentavo il tribunale, dopo la Laurea, assistetti ad uno spettacolo avvilente e mi trovavo nel ramo Civile.
    Cause che venivano rinviate a cinque anni di distanza.
    Ero desiderosa di imparare, volevo capire, facevo tante domande. Mi sentii dire che non c’era niente da capire. Fai la fila per comprare le marche da bollo. Certo non pensavo di diventare Perry Mason in gonnella, ma era deprimente.
    Nel nostro sistema c’è la presunzione di innocenza. Sono tutti innocenti fino a che non viene dimostrato il contrario e nessuno può essere processato due volte per lo stesso reato. Ma mi sembra davvero evidente che il sistema andrebbe riformato..è una gran tristezza pensare di uccidere i propri familiari. Io non potrei vivere con una colpa simile. Poi i ragazzi spesso vengono spalleggiati dai genitori che vanno a minacciare i Professori, una volta il loro operato non si rimetteva in discussione..ormai c’è la percezione che si possa fare di tutto. Un abbraccio cara Katia. Davvero un articolo molto interessante ed importante il tuo! Un abbraccio, buona serata 🥰🥰🥰

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    1. Grazie mille cara, parole sante!Mi sono voluta soffermare su un argomento che ritengo di vitale importanza.Le giovani generazioni sono il nostro futuro e se non gettiamo nuovamente le basi per un mondo migliore, le cose evolveranno in peggio, purtroppo.Ti abbraccio anch’io con tanto affetto 🥰🤗☀️❤️

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