
Buongiorno amici cari, oggi vi voglio parlare di un problema che affligge un numero sempre maggiore di persone: il dolore cronico. Fino a qualche anno fa era purtroppo un argomento tabù, sconosciuto ai molti e sottostimato. Oggi si dà più importanza all’argomento, ma ancora non tale da cercare di affrontarlo con i mezzi necessari. Chi convive con questa patologia, purtroppo, vive a metà. Non può svolgere le normali azioni del quotidiano, è limitato sul posto di lavoro e deve sorridere, in molti ambiti, anche quando avrebbe voglia di piangere. La terapia del dolore, in molti di questi casi offre un sollievo, interrompendo la scala del dolore. Deve essere effettuata in centri specializzati o in ambito anestesiologico ospedaliero. La speranza è sempre quella di imbattersi in medici preparati in questa disciplina che considerino il loro paziente in modo globale, sapendolo comprendere, ascoltare, individuare il problema ed impostare una terapia ad hoc per migliorarne la qualità di vita. C’è chi ha la fortuna di trovare un bravo medico che lo segue lungo un cammino che può durare molti anni, a volte anche una vita. Ma sono perle rare in un mondo dove la medicina purtroppo si limita a dare servizi minimi anche in casi molto complicati in nome dei tagli e del risparmio che non dovrebbero assolutamente riguardare questi ambiti fondamentali di una società umana e civile. Mentre vengono sperperate risorse per fornire armi e per aumentare i già lauti stipendi dei politici. Un abbraccio a tutti e buona giornata.

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