
(Immagine dal web).
Buongiorno amici cari. Tra polemiche, sorrisi, pianti, frecciatine e share si è conclusa anche l’ ultima edizione del festival di Sanremo. Un festival più carino del solito, bisogna ammetterlo, in cui finalmente qualche bella voce si è sentita. Alleluia! I giovani, in particolare, si sono distinti per le voci di tutto rispetto. Quest’anno anche il bell’ Achille ha portato una splendida canzone, oltre ad aver sfoggiato un look classico, elegante, sobrio, adeguato alla manifestazione. A mio avviso, al di là della millantata voglia di innovazione di genere musicale, piuttosto che di sfoggio di outfit moderni ed innovativi, questa importante manifestazione, che ci mette sotto i riflettori dell’Europa, dovrebbe rispettare i canoni dell’eleganza, della sobrietà, del buon gusto e delle belle voci. Quest’anno, grazie a Dio, le voci non sono mancate, anche i look sono apparsi più belli. A parte qualche eccezione, come Malgioglio…. Preferisco non commentare. I vincitori? Olly al primo posto, (mah!), Lucio Corsi al secondo (il brano mi è piaciuto), Brunori al terzo posto e Fedez al quarto. Su Fedez avrei qualcosa da dire. Al di là dei suoi problemi personali, in particolare quelli di salute per I quali nutro un profondo rispetto, farsi i piantini in diretta con tanto di brano di Masini dedicato ad una donna che gli ha dato un due di picche in tutta sincerità non mi è piaciuto. Non mi piace nemmeno che le persone famose palesino su un palco il proprio stato di salute. La salute si condivide con i medici, con i familiari e con gli amici. Il pubblico ti deve amare e rispettare perché tu evochi amore e rispetto con il tuo modo di fare e con il tuo lavoro che cerchi di svolgere al meglio delle tue possibilità. In ogni ambito lavorativo. Tutti noi soffriamo, abbiamo problemi, non abbiamo vita facile. E con il canone Rai che paghiamo contribuiamo a mantenere i facoltosi cachet di questi personaggi. Al di là di tutto, mi piacerebbe sapere quanto è costata ai cittadini italiani la macchina Sanremo. E mi chiedo anche, al di là della piacevolezza dell’evento, se in un momento di difficoltà immani per molte, troppe persone che non si possono neanche permettere di accendere il riscaldamento per I vergognosi costi delle bollette, se i soldi degli italiani si potevano spendere per aiutare i cittadini italiani a fare fronte ai pagamenti, invece di preoccuparsi troppo per la mancata vittoria di Giorgia Todrani al festival. Giorgia è comunque una brava artista che ha ottenuto visibilità ulteriore da questa kermesse, una persona che ha già guadagnato tanto e che forse a 50 anni passati, come tanti suoi colleghi del mondo dello spettacolo, potrebbe fare altro. Come chiunque di noi che può, purtroppo, da un momento all’altro, perdere il suo lavoro. Buona giornata a tutti 🥰

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