
(Immagine dal web).
Buona serata a tutti, oggi sono in ritardo, ma ci sono. Oggi è sabato e mi sono goduta una giornata serena con mio marito e con la mia dolce cagnolina. Alla radio in macchina, mentre tornavamo verso casa, abbiamo ascoltato un’intervista di Radio Rai a Brunello Cucinelli, noto stylist del mondo dell’haute couture. Lo conoscevo solo da questo punto di vista. Ascoltando però attentamente la sua intervista, ho scoperto una persona sensibilissima, profonda ed estremamente intelligente. Sono rimasta piacevolmente colpita dalle cose che ha detto. Ha parlato, tra le altre cose, di rispetto degli altri, dell’importanza di creare un clima sereno e di rispetto in generale nella vita, ma soprattutto nei luoghi di lavoro. Ha affermato che nella sua azienda, chi non rispetta i colleghi e parla male di loro viene licenziato. Se questo è vero, chapeau a quest’uomo. Assistiamo troppo spesso, nei nostri luoghi di lavoro, a scene deplorevoli. Sentiamo parlare male di colleghi da parte di altri colleghi e spesso certe persone fanno tutto il possibile per denigrare gli altri, anziché favorire l’accordo, la complicità, la solidarietà ed il benessere comune. Spesso sono gli stessi datori di lavoro, completamente incapaci di calarsi nel loro ruolo apicale a sfavorire la creazione di ambienti di lavoro dove regnano l’accordo ed il benessere dei propri dipendenti. Ed è bruttissimo. Un dipendente frustrato andrà sempre al lavoro malvolentieri e non sarà in grado di rendere al massimo delle sue possibilità. E con questi pensieri vi saluto e vi auguro una serena serata e spero, uno spunto su cui riflettere.

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