
(Immagine dal web).
Buongiorno a tutti voi miei cari amici, oggi vi saluto con questa bella poesia di Rodari, un poeta che ho imparato a conoscere alla 🏫 scuola elementare, (oggi si chiama scuola primaria). Le sue belle poesie e filastrocche hanno allietato i miei anni di permanenza in quel primo grado di studi. Un tempo bellissimo, che ricordo con amore e nostalgia. C’erano anche difficoltà, e non poche da affrontare all’epoca, eravamo bambini di un’altra generazione, non vivevamo in una nicchia protetta, ma ci trovavamo ad affrontare problemi con la saggezza e la maturità degli adulti. Allora dovevi e basta, senza se e senza ma. La dolcezza dell’età, i giochi di bambina, la frequentazione scolastica, spesso si mescolavano a problemi più grandi di te. Ma il tempo per piangere non c’era, e allora partivi alla mattina con la cartella di cuoio pesante sulle spalle e le guance arrossate dal freddo, i codini che sporgevano dalla cuffietta bianca col pon pon, il nasino rosso che spuntava dalla sciarpina morbida, pronta per le tue sfide, per la tua vita. Per imparare, per capire, per sorridere e giocare. Ricordo con affetto e tenerezza quegli anni e li porto nel mio ❤️. Vi abbraccio forte forte e vi auguro una serena giornata 💝.

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